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Nunzio Bava

Mostre

Biografia

Nunzio Bava, nato a Bagaladi 10 giugno 1906, dopo aver trascorso gli anni dell'infanzia al paese natio si sposta a Reggio Calabria, dove frequenta pittori e decoratori siciliani e successivamente Umberto Marasco, un bravo decoratore pugliese che l'artista stesso definì il proprio "maestro". Bava si iscrive ai corsi di disegno nella scuola d'arte Mattia Preti di Reggio, collaborando in questo periodo a diversi quotidiani e periodici, con disegni del paesaggio calabrese e di figure ispirate al costume della sua regione. Per alcuni anni si trasferisce in Umbria, terra di cui ha modo di dipingere e disegnare il paesaggio in centinaia di opere. Successivamente gli viene affidato l'incarico di dipingere quattro grandi composizioni d'arte sacra per la Cattedrale di Reggio Calabria. Altre opere della stessa tematica sono presenti nel Santuario di San Paolo, nella Chiesa del Carmine e nella Cattolica dei Greci.Per numerose altre chiese reggine Bava esegue bozzetti e cartoni per vetrate e mosaici. Ha simpatia per i macchiaioli, per la pittura luministica e per le grandi composizioni della pittura d'argomento e figurativa, per l'importanza attribuita al disegno rispetto al colore. 

Partecipa a 150 Mostre nazionali e ne allestisce di personali in diverse città. Premiato 150 volte; tra i premi più prestigiosi che l'artista ha ricevuto vi sono quelli del Ministero delle corporazioni a Roma nel 1934 , dell’Esposizione Nazionale d'Arte Mediterranea di Palermo nel 1946, della IV Esposizione Nazionale di Arte Contemporanea di San Benedetto del Tronto nel 1955 e la I Biennale Nazionale d'Arte Sacra di Bologna del 1954. Nunzio Bava muore nel 1994 a Reggio Calabria. Si sono occupati di lui importanti testate nazionali ed internazionali tra cui: "Comanducci" ,"Gli anni 60 dell'Arte Italiana, "la Peinture Italienne Contemporaine", "Italy Today", "l'Arte Italiana nel Mondo", "Silloges Conviviale", "Dizionario dei Maestri d'Arte", "Critica Europea", "Pittori Italiani Contemporanei", "Artisti degli anni '70", "Mercato artisti 800-900" ", " L'Elite Selezione Arte Italiana". Sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pinacoteche pubbliche come quella di Reggio Calabria. Dopo il successo della retrospettiva allestita presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria che si è conclusa il 30 settembre 2006 registrando oltre 20.000 presenze, la sua figura si staglia definitivamente nel panorama dell’arte italiana come quella del più importante pittore verista del Novecento calabrese.

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