
Identità contemporanea
Chi siamo
La Galleria Arte Toma opera nel settore delle Arti Visive da oltre un secolo.
Nel lontano 1912 nasceva la prima Bottega di Belle Arti e Restauro negli storici locali della centralissima Via Giudecca, dove la galleria si propone ancora oggi come cuore pulsante della vita artistica della città.

Certa della sua forte identità, la Galleria Arte Toma continua con passione l'impegno nella promozione della creatività calabrese oltre i suoi confini geografici, attraverso una fitta rete di contatti e numerose collaborazioni.
Nel 2009 la galleria riparte da una radicale ristrutturazione dell'ala espositiva al civico 23 di Via Giudecca, da cui prende il via un intenso ciclo di stagioni espositive.
Negli anni si intensificano le occasioni di scambio con il panorama artistico milanese, come in occasione del progetto espositivo "Sii bella e stai zitta" a cura di Vera Agosti (2014), e il ciclo di personali organizzate in collaborazione con la Galleria Antonio Battaglia (2016).
Dal 2016 la Galleria Arte Toma entra a far parte del circuito AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani e aderisce alla programmazione nazionale delle 'Giornate del Contemporaneo' organizzando mostre e talk.
La galleria ospita MIRC - Movimento Indipendente Ricerche Contemporanee, un progetto artistico diffuso, che conduce un'indagine sul contemporaneo in Italia, lungo una rotta che simbolicamente unisce e e separa Milano da Reggio Calabria (MI-RC).
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La nostra Storia

La galleria d'arte nasce grazie all'intuizione di Nicola Toma e Immacolata Olivieri, che nei primi anni '60 decidono di affiancare al laboratorio artigianale di famiglia anche uno spazio espositivo.
Lui si era già fatto notare per l'intraprendenza professionale e il carattere risoluto, mentre lei era una promettente scrittrice animata da una grande passione per la sua terra.


Tutto contribuisce ad accrescere il fascino di questa coppia e dai primi anni '70 la sede di Via Giudecca diventa meta immancabile per artisti, appassionati e critici militanti, impegnati nel dibattito artistico meridionale.

"I risultati di questo suo amare l'arte, vedono lì, in quel piccolo locale dove è possibile trovare cose molto belle di Omiccioli, un Purificato, un Turchiaro, Ortega, un'inusitata testa di pesce dipinta da Guttuso, complice Scilla e la Calabria. [...]

[...] Lavori che gli artisti hanno
personalmente dedicato a Toma o da questi scelti;
da questa duplice provenienza e dall'impegno serio e valido di Toma nel proporre arte come cultura,
nasce quel particolare tipo di atmosfera
che dà la sensazione di un tuffo nel passato."
