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Carmine Pirrotta

Carmine Pirrotta  

( Scilla - RC , 1956  - 1988)

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 " Aveva dietro una scuola, ma aveva soprattutto l’unghiata del disegnatore e lo sapeva;

per lui veniva prima la cosa, l’oggetto, la figura,

la prospettiva: perciò ignorava lo sfumato,

la macchia, il fraseggio cromatico, l’informale,

mentre mirava alle forme fortemente,

violentemente, sbalzate, corpose, aggressive.

[I suoi quadri] ... bastava vederli una volta

per dire quello è Pirrotta."

Bio | Cv

 Nato a Scilla il 31 marzo del 1936 e formatosi alla Scuola d’Arte di Reggio Calabria, Pirrotta "... era pittore e scultore di naturale talento, e la vita, non vivendola, non conosceva che quel modo per inventarla, esorcizzandola: annientarla per surrogarla". In quegli anni, Scilla fu la musa ispiratrice per diversi pittori, tra cui: Guttuso, Omiccioli, Mirabella e Carmine Pirrotta seguì il suo estro artistico ed impugnò il pennello.

 

"Carmine Pirrotta non ebbe un pane, cioè un lavoro suo, non ebbe un amico, non ebbe un amore, voglio dire una donna sua: anche se dice(…)che sia stato vulnerato, devastato, alienato da una passione esclusiva, fino al limite del suicidio." [da Vincenzo Paladino, CALABRIA ULTIMA - Mostri, Miti e Simulacri, Edas, 1992 pagg. 216-218].

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"Una certa sordità e refrattarietà umana e culturale, hanno contribuito, in qualche modo, a fare di quella, che poteva essere una privilegiata avventura artistica, un’esistenza misconosciuta, reietta, dannata: vale a dire un poeta maledetto." Per descrivere l’estro della sua immensa arte non vi sono "...nè occhi, nè mani, nè parole per la gelida, buia, delirante solitudine, mentre lui continuava, ossessivamente, a spatare la tela e la creta, ed ad affrescare ... le pareti e la volta ( il cielo senza stelle) della sua angusta, lugubre cella."

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Tra le opere realizzate dall''artista scillese si ricordano: Il lontre in gesso - posto all''ingresso del Palazzo Comunale di Scilla; I monumenti ai caduti in guerra collocati in piazza S.Giuseppe a Scilla, in piazza S.Gaetano a Melia di Scilla ed in piazza Municipio a Sinopoli. Numerose sue opere di pittura, scultura e grafica sono gelosamente custodite in collezioni private italiane ed estere. Recentemente, il 28 agosto 1999, gli è stata intitolata, in prossimità della sua abitazione, una Traversa di via Raffaele Piria.

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