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Viaggio Informale

2009

 

Bruno Donzelli

La mostra è un omaggio alla ricerca artistica del Maestro Bruno Donzelli, che militando e minando i canoni convenzionali propri del linguaggio pittorico e del fare artistico si protrae con invidiabile coerenza professionale da quarant'anni.

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La sua poetica di enfant terribile risveglia nell’animo dello spettatore un genuino desiderio di scoperta che nel magma vulcanico delle sue modulazioni segniche, spaziali, cromatiche, tanto verbali che iconiche, riconnette il suo lavoro ai più grandi maestri della storia dell’arte contemporanea: dai capofila delle avanguardie storiche quali Picasso, Matisse, Mirò, Klee, Depero, Boccioni, De Chirico, Sironi, Carrà, Morandi, ai più incisivi nomi del secondo dopoguerra quali Mario Schifano e Mimmo Rotella, Keith Haring e Arman, attraverso un colto e ironico gioco di rimandi che ha allo stesso tempo il sapore di un’autentica celebrazione e di una vorace anarchia visiva.

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Così facendo l’artista si insinua con uno spirito dissacrante nell’animo del voyeur e appare quindi evidente che il Viaggio cui lo spettatore è invitato a prendere parte è quello di una rilettura critica del grande libro dell'arte del '900 attraverso la prassi della de/costruzione di tutti i suoi capitoli e la riscrittura, con quel linguaggio vitale fatto di cromatismi accesi, di decorativismi complicati, di tagli inconsueti, che fa sì che i dipinti del Maestro continuino a presentare quella facoltà narrativa e insieme decorativa che buona parte della pittura contemporanea ha irrimediabilmente smarrito. 

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